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Il Tribunale di Latina ha accolto il ricorso dell’Associazione Luca Coscioni e di Fabrizio Ghiro condannando il Comune di Sabaudia per condotta discriminatoria a causa della inaccessibilità delle spiagge e del mare.

La decisione è andata al di là di ogni più rosea previsione. Il Comune di Sabaudia dovrà realizzare entro quattro mesi tutta una serie di opere volte all’accessibilità della spiaggia, come: rifacimento passerelle, installazione bagni chimici, realizzazione di percorsi perpendicolari sulla spiaggia adatti alle sedie a rotelle, predisposizione di ausili tecnici volti a consentire l’accesso al mare per le persone con disabilità.

Non solo, ma il Tribunale di Latina ha anche imposto al Comune di Sabaudia di ordinare agli stabilimenti balneari e ai chioschi dati in concessione ai privati di rimuovere le barriere architettoniche presenti al loro interno.

Il Comune di Sabaudia è stato inoltre condannato a risarcire il danno cagionato a Fabrizio Ghiro, quantificato dal Giudice nella somma di Euro 18.000, nonché il danno cagionato all’Associazione Luca Coscioni quantificato nella somma di Euro 5.000. Il Comune di Sabaudia dovrà inoltre restituire le somme anticipate dall’Associazione Luca Coscioni per il pagamento del perito (circa 3mila euro), nonché a pubblicare a sue spese il provvedimento su Il Messaggero (cronaca locale).

L’obiettivo immediato è quello di usare questa sentenza per far togliere alle spiagge di Sabaudia la Bandiera Blu (per regolamento le spiagge NON accessibili non possono essere insignite della Bandiera Blu).

Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell'associazione Luca Coscioni.

PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI: Incontro aperto della Rete regionale contro le discriminazioni

TORINO, piazza Carlo Alberto 5A - Biblioteca Nazionale Universitaria (Auditorium Vivaldi)

Sabato 24 Marzo 2018, ore 9.30 - 13.00 

Partecipazione gratuita.
Per iscriversi cliccare qui http://bit.ly/2oTyDKH e compilare il modulo online entro giovedì 22/03.  Per informazioni: 349 1762240 

In occasione della XIV Settimana d’Azione contro il Razzismo (19-25 marzo 2018), la Regione Piemonte e UISP promuovono una “Camminata non competitiva”, un grande evento di partecipazione popolare per dire no al razzismo e alle discriminazioni, organizzata in collaborazione con enti e federazioni sportive.
La Camminata costituisce il momento conclusivo del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”, di cui la Regione Piemonte è capofila, in partenariato con IRES Piemonte, EnAIP Piemonte, Casa di Carità Arti e Mestieri e UISP Torino e sarà occasione per coinvolgere tutte e tutti coloro che hanno partecipato alle molteplici attività progettuali. 

La Regione Piemonte, con il supporto di IRES Piemonte e grazie alla collaborazione di 8 Enti locali, sta riattivando la Rete regionale contro le discriminazioni, così come previsto dalla Legge Regionale 5/2016. L’attività rientra tra gli obiettivi del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”.

In ciascun territorio provinciale è stato attivato o riattivato un Nodo territoriale contro le discriminazioni che, oltre ad accogliere e sostenere le persone che segnalano una discriminazione e monitorare il fenomeno, ha il compito di attivare e coordinare una Rete di soggetti pubblici e privati presenti e operativi sul proprio territorio provinciale.

Si è svolto oggi presso l'IRES Piemonte il primo dei quattro incontri del Corso di formazione sulla prevenzione e mediazione dei conflitti rivolto agli operatori e alle operatrici dei Nodi territoriali contro le discriminazioni. Il corso, organizzato da IRES Piemonte ed erogato dall'associazione Me.Dia.Re., ha una durata di 16 ore e si inserisce nel progetto FAMI "Piemonte contro le discriminazioni", di cui la Regione Piemonte è capofila, in partenariato con IRES, UISP Torino, Enaip Piemonte e Fondazione Casa di carità arti e mestieri.

Sono iniziati il 30 e 31 gennaio, rispettivamente a Vercelli e Torino, i corsi di formazione per gli operatori e le operatrici dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte che hanno risposto agli avvisi pubblici emanati dai Nodi territoriali.

I corsi, erogati da Enaip Piemonte e Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, sono realizzati nell'ambito del Progetto FAMI "Piemonte contro le discriminazioni". L'attività si inserisce nel percorso di costituzione e rafforzamento della Rete regionale contro le discriminazioni condotto dalla Regione Piemonte, con il supporto di IRES Piemonte, in attuazione della l.r. 5/2016.

La Regione Piemonte, con il supporto di IRES Piemonte e grazie alla collaborazione di 8 Enti locali, sta riattivando la Rete regionale contro le discriminazioni, così come previsto dalla Legge Regionale 5/2016. L’attività rientra tra gli obiettivi del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”.

In ciascun territorio provinciale è stato attivato o riattivato un Nodo territoriale contro le discriminazioni che, oltre ad accogliere e sostenere le persone che segnalano una discriminazione e monitorare il fenomeno, ha il compito di attivare e coordinare una Rete di soggetti pubblici e privati presenti e operativi sul proprio territorio provinciale.