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Dopo il grande successo della prima edizione, con oltre 1000 partecipanti e una copertura mediatica straordinaria, torna a Torino il Disability Pride. L'evento, organizzato da molteplici organizzazioni e startup che si occupano di disabilità sul territorio torinese e piemontese, si svolgerà nel pomeriggio di sabato 20 aprile 2024 e vedrà sfilare i e le partecipanti per le vie del centro cittadino seguendo un percorso completamente nuovo, studiato appositamente per essere accessibile e accogliente per tutti e tutte. All'arrivo in piazza Vittorio è stato allestito un palco per lasciare spazio agli interventi delle associazioni organizzatrici, sponsor e istituzioni, tra cui il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino.

La manifestazione del Disability Pride porta anche a Torino la forte volontà di farsi vedere, conoscere e riconoscere da tutta la cittadinanza come persone disabili e neurodivergenti, per riaffermare la piena dignità delle diverse caratteristiche fisiche, sensoriali, intellettive e mentali di ognuno e ognuna ed eliminando le condizioni di svantaggio determinate da una società abilista che discrimina ed esclude chi non risponde agli standard comunemente accettati come normali e pienamente performanti.

L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Torino, Città metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Politecnico, Università di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. 

La locandina, il manifesto e la mappa interattiva del percorso sono disponibili QUI.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito del Disability Pride Network e alla Pagina FB del Disability Pride Torino.

Programma:
14:00 - Ritrovo presso Lungo Dora Savona (altezza Giardino Schiapparelli)
15:00 - Partenza direzione Corso XI Febbraio
16:30 - Arrivo in Piazza Vittorio

L'urgenza di promuovere l'inclusività e combattere la discriminazione sotto tutte le sue forme si manifesta in una mostra che aprirà le sue porte a Novara, presso Spazio Nòva nei giorni 6 e 7 aprile 2024 (ingresso libero). Curato dall’équipe di Aurive Società Cooperativa Impresa Sociale, "Turn Off Discrimination" fa parte dell’omonimo progetto volto a rivitalizzare il Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Novara di Novara, realizzati con il sostegno della Regione Piemonte.

Nel corso del progetto “Turn off Discrimination”, studenti e studentesse provenienti da diversi istituti* del territorio novarese, hanno lavorato con impegno per creare dei comics che mettano in luce la complessità e le implicazioni dell’essere vittima o testimone di episodi discriminatori. Ora, il risultato di questo lavoro è nuovamente condiviso con la cittadinanza (a seguito delle esposizioni degli anni precedenti), con l'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza rispetto ai temi della diversità e di ispirare azioni concrete per promuovere un mondo più equo e inclusivo.
La mostra non è solo un'esposizione artistica: è un'opportunità per approfondire la conoscenza dei servizi di contrasto alla discriminazione della Rete regionale e del Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Novara, invitando il pubblico a riflettere sull'importanza di riconoscere e segnalare gli episodi discriminatori che si verificano quotidianamente.

*Le scuole coinvolte nel progetto sono: l'I.I.S. B. PASCAL Liceo Scientifico OSA di Romentino, En.A.I.P. Piemonte CSF Borgomanero, la Scuola secondaria di 1° grado di Meina IC del Vergante, la Scuola secondaria di 1° grado G. Ravizza di Suno IC Momo e la Scuola secondaria di 1° grado G. Pajetta IC Montalcini di Novara, insieme al Gruppo NOI della scuola secondaria di 2° grado Istituto Tecnico Industriale Omar.

 

Dettagli dell'Evento:
Titolo: Turn Off Discrimination
Data: Dal 6 Aprile al 7 Aprile 2024
Luogo: Spazio Nòva, Viale Francesco Ferrucci 2, Novara (NO)
Orari: Sabato 14.00 alle 18.00; Domenica: 10.00 - 12.00 e 14.00 alle 18.00
Ingresso libero.

In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, la CGIL Piemonte organizza un convegno dal titolo "Contro il razzismo e le discriminazioni", durante il quale sarà presentato il Dossier Statistico Immigrazione IDOS 2023 insieme al mondo delle associazioni impegnate da sempre sul tema.

L'evento si terrà il 21 marzo 2024 dalle 9:30 alle 13:30 all'Atlas Room del COMBO a Torino, in Corso Regina Margherita, 128.

La CGIL Piemonte ha stipulato con il Centro Studi IDOS un accordo di collaborazione riguardante la definizione e l'elaborazione dei contenuti della ricerca per quanto riguarda le specificità del territorio regionale, nonché la promozione e diffusione del Dossier Statistico Immigrazione 2023 nelle province piemontesi. La presentazione del Dossier Statistico Immigrazione IDOS rappresenta un’occasione di confronto e analisi del settore e delle politiche connesse con il contesto delle migrazioni in Italia, in Piemonte e nei diversi contesti territoriali.

Tra i molteplici interventi in programma, è prevista anche la presentazione della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte.

Locandina e programma dell'evento:

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Si svolgerà il prossimo 15 marzo 2024 a partire dalle ore 9,00 in Sala Colonne presso il Municipio di Torino il convegno “Islamofobia: il fenomeno, il problema dei dati e quali buone pratiche attuare”. La scelta della data del 15 marzo coincide con la Giornata Internazionale contro l’Islamofobia istituita dall’ONU e l’intento di questo convegno è costruire un momento di discussione, apertura e informazione sul fenomeno.

Programma:

Saluti istituzionali: Stefano Lo Russo - Sindaco della Città di Torino e Giovanna Pentenero - Assessora al coordinamento alle politiche per la multiculturalità e integrazione dei nuovi cittadini della Città di Torino

Introduce e modera: Abdullahi Ahmed Abdullahi - Presidente Commissione speciale contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo della Città di Torino

Apertura dei lavori: Ahmed El Berah e Walid Bouchnaf - Referenti Coordinamento Associazioni Islamiche di Torino e Valentino Castellani - Presidente Comutato interfedi di Torino

Testimonianze di: Fedua El Attari, Hind Lafram, Souad Maddahi, Zineb Aroro, Hiba El Rhalmi

Interventi di: Roberta Ricucci - Università di Torino, docente di sociologia dell Islam e delle mobilità internazionali; Tommaso Chiamparino - Commissione Europea, responsabile politiche di contrasto ai crimini d’odio e discorsi d’odio; Diletta Berardinelli - Coordinatrice del gruppo di lavoro PRISONS Radicalisation Awareness Network; Silvia Venturelli - IRES Piemonte, Rete regionale contro le discriminazioni; Antonella Ferrero - Nodo antidiscriminazioni della Città Metropolitana di Torino e Valentina Cera - Consigliera delegata alle politiche sociali e di parità della Città Metropolitana di Torino.

La locandina con il programma è disponibile qui.

Si è tenuto lunedì 4 marzo nella sala del Circolo Acli MOVI (Movimento Giovanile) di Centallo il Consiglio organizzato dal Coordinamento provinciale Donne Acli cuneesi con le Acli Provinciali Cuneesi, aperto a tutti, in prossimità della ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna.

A dare il benvenuto ai numerosi partecipanti è stato il presidente provinciale Acli, Elio Lingua, che ha ricordato alcuni aclisti venuti a mancare recentemente e ha poi ceduto la parola al parroco di Centallo, don Andrea Ciartano, per un momento di preghiera.

Di seguito è stato dato il benvenuto alla neo eletta presidente regionale delle Acli del Piemonte, Mara Ardizio, che con la sua presenza ha onorato la riunione del Consiglio e ha portato il saluto ai presenti.

La Coordinatrice provinciale Donne Acli Cuneo, Barbara Castellano, ha quindi dato il via ai lavori, presentando le varie relatrici invitate per condurre questo appuntamento, all’insegna delle donne, ma rivolto a tutti.

Luisa Brignone, responsabile Acli Cuneesi per il Punto informativo antidiscriminazione, ha introdotto Silvia Venturelli dell’Ires Piemonte e Alessandra Vigna Taglianti, del Nodo provinciale contro le discriminazioni di Cuneo, per presentare il tema: “Discriminazioni: una rete territoriale per la prevenzione e il contrasto”. Grazie alla loro spiegazione chiara ed efficace, supportata anche dalla proiezione di video e slide, è stato possibile comprendere un po’ più a fondo il lavoro svolto da questa realtà di cui le Acli provinciali cuneesi fanno parte come punto informativo.

A seguire, la scrittrice Maria Teresa Milano è stata intervistata dalla vice presidente Acli provinciali Cuneesi, Mariangela Tallone, per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “21 Storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti”. L’esposizione brillante e personale della scrittrice ha coinvolto i presenti facendoli entrare in quel mondo profondo e avvincente che è il testo sacro della Bibbia, da un punto di vista inaspettato e affascinante, passando con delicata vivacità attraverso le diverse sfumature dell’amore e delle relazioni affettive.

Maggiori informazioni sul Nodo e sulla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo sono disponibili qui.

 

Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha organizzato un pomeriggio di formazione e confronto per tutti i Punti informativi sul tema dell'abilismo, con un approfondimento sulle teorie sociologiche che inquadrano il fenomeno, sull'accessibilità (sia fisica sia virtuale) come diritto universale e sul linguaggio inclusivo e non discriminatorio.

L'incontro, tenutosi il 28 febbraio 2024 presso i locali della Città metropolitana di Torino, è stato introdotto da Antonella Ferrero e Martina Zamboni (referenti del Nodo metropolitano) e sono intervenuti Alice Scavarda (sociologa della salute, assegnista di ricerca presso l'Università di Torino), Marco Berton (giornalista e coordinatore del Disability Film Festival) e Alessia Volpin (Diversity & Inclusion Specialist di Accessiway e organizzatrice del Disability Pride a Torino) ed è stato articolato con una parte teorica e una parte di esercitazione.

Questo è il secondo di un ciclo di incontri formativi dedicati ai Punti informativi, organizzato dal Nodo metropolitano di Torino in collaborazione con IRES Piemonte, inaugurato lo scorso ottobre con l'incontro dedicato alle comunità rom e sinte.

 

Si è tenuta il 16 febbraio 2024 alle ore 11 presso la Sala Trasparenza nel Palazzo della Regione Piemonte a Torino la conferenza stampa di presentazione del progetto “Il Piemonte Al Mio Fianco”, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) per promuovere l’inclusione sociale e migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visive, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte nell'ambito del Pianto triennale contro le Discriminazioni.

Durante la conferenza, dopo gli interventi da remoto del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone, gli esperti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno presentanto le cinque aree principali di intervento: Accoglienza e Accessibilità delle Strutture Sanitarie; Protezione Civile e Disabilità Visiva; Azioni per Migliorare l’Inclusione Scolastica; Assistenza e Consulenza per Migliorare l’Autonomia; Iniziative e Attività di Sensibilizzazione.

Per rafforzare la collaborazione tra Rete regionale e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, è prevista l'organizzazione di 8 incontri presso le sezioni locali UICI, uno per ciascun territorio provinciale, durante i quali le referenti dei Nodi provinciali contro le discriminazioni avranno la possibilità di presentare il servizio antidiscriminazioni alle persone cieche e ipovedenti che vivono sui territori provinciali, dedicando particolare attenzione al riconoscimento delle discriminazioni fondate sulla disabilità, alle modalità di segnalazione ai Nodi e alle strategie di intervento per la prevenzione e il superamento delle stesse. Sono già stati calendarizzati gli incontri a Biella, Torino, Vercelli e Cuneo.

A seguire saranno pianificate le attività in ambito scolastico e sanitario, che coinvolgeranno in modo particolare i territori provinciali di Alessandria, Cuneo e Vercelli e saranno realizzate da UICI in accordo con i Nodi provinciali per garantire la connessione con il più ampio quadro di azioni di prevenzione e contrasto delle discriminazioni fondate sulla disabilità messe in atto dalla Rete regionale.

 

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