Cerca tra le news

News

Il 16 settembre 2020, in occasione del suo discorso sullo stato dell'Unione, la Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "I progressi nella lotta contro il razzismo e l'odio sono fragili: difficili da conseguire, si possono vanificare in un attimo. È giunto ora il momento di cambiare. Di costruire un'Unione veramente antirazzista, un'Unione che dalla condanna passi all'azione. E la Commissione sta presentando un piano d'azione per rendere possibile questo cambiamento." Il nuovo piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025, approvato il 18 settembre, definisce una serie di misure per garantire un'azione più decisa di coordinamento, sensibilizzazione e applicazione del diritto nazionale e dell'UE.

Quanta intolleranza c’è in Piemonte? Quante persone sono preoccupate dal razzismo?

Con quale frequenza le persone assistono ad atti di razzismo, sessismo e omofobia nella loro vita quotidiana? 

Quanto sono diffuse le discriminazioni basate sull’origine etnica o il colore della pelle? E quelle basate sul sesso?

Sono alcune delle domande a cui si cerca di rispondere nella Nota breve "10 numeri per capire le discriminazioni in Piemonte" curata da Antonio Soggia e Silvia Venturelli e pubblicata dall'IRES Piemonte nell'ambito delle attività a supporto della Regione Piemonte per il monitoraggio e attuazione del Piano triennale contro le discriminazioni 2018-2020.

Come ogni anno in questo periodo, l’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, aveva previsto un ampio calendario di iniziative da realizzare nella “Settimana d’azione contro il razzismo” dal 16 al 22 marzo. Molte iniziative avrebbero visto come protagoniste associazioni che su tutto il territorio nazionale, con il supporto dell’UNAR, avrebbero dovuto realizzare eventi culturali, sportivi, di sensibilizzazione coinvolgendo migliaia di cittadini e cittadine.

Anche sul territorio piemontese, ed in particolare sui territori provinciali di Alessandria e Torino, erano previste alcune iniziative promosse dalle associazioni Cambalache e Almaterra, dalla Diaconia Valdese e da European Research Institute, tutte programmate con il supporto dell'UNAR e la collaborazione dei Nodi territoriali contro le discriminazioni di Alessandria e Torino.

Di fronte alla mancata accessibilità non c’è “insufficienza di fondi” che tenga: lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con una Sentenza che ha posto fine alla lunga vicenda giudiziaria riguardante una donna con disabilità motoria, già Consigliera Comunale a San Paolo di Jesi (Ancona), alla quale le barriere avevano impedito di accedere all’edificio sede del proprio Municipio.

La Suprema Corte, infatti, ha rigettato il ricorso del Comune contro la precedente Sentenza della Corte d’Appello di Ancona, che aveva riconosciuto alla donna un risarcimento danni di 15.000 euro

La Commissione europea ha presentato la sua strategia per la parità tra donne e uomini in Europa 2020-2025. Malgrado l'UE sia un leader globale nella parità di genere e abbia compiuto notevoli progressi negli ultimi decenni, la violenza e gli stereotipi di genere persistono: una donna su tre nell'UE ha subito violenze fisiche e/o sessuali. Le laureate superano numericamente i laureati, ma guadagnano in media il 16 % in meno degli uomini; le donne rappresentano appena l'8 % degli amministratori delegati nelle principali imprese dell'UE.

Sono stati presentati oggi i 13 Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni attivati sul territorio astigiano da enti pubblici e privati coordinati dal Nodo provinciale gestito dal Comune di Asti.

Presenti, insieme al sindaco di Asti Maurizio Rasero, all'assessore Mariangela Cotto e al dirigente Roberto Giolito, le rappresentanti e i rappresentanti dei 13 enti e organizzazioni che hanno scelto di aderire alla Rete attivandosi in qualità di Punti informativi: 

Sono stati presentati oggi il Nodo territoriale contro le discriminazioni - attivato presso la sede decentrata di Biella della Regione Piemonte - e gli 8 Punti informativi contro le discriminazioni attivati da enti pubblici e privati.

Presenti, insieme all'assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti, la referente del Nodo territoriale contro le discriminazioni di Biella Fulvia Zago e i rappresentanti e le rappresentanti degli 8 enti e organizzazioni che hanno scelto di aderire alla Rete attivandosi in qualità di Punti informativi: Consorzio Iris, Comune di Biella, APL - Centro per l’impiego di Biella, associazione Migr’action, Enaip Piemonte, Consorzio Filo da tessere, cooperativa sociale Maria Cecilia, UIL Biella e Vercelli.