Prevenire e contrastare le discriminazioni diffondendo cultura di parità, stimolando l’emersione di situazioni discriminatorie e allargando la Rete provinciale per garantire maggiore prossimità alle persone: questi alcuni degli obiettivi del ciclo di incontri formativi realizzati a Cuneo, Saluzzo e Mondovì nel mese di ottobre, organizzati dal Nodo territoriale contro le discriminazioni della Città di Cuneo in collaborazione con Ires Piemonte e Centro regionale contro le discriminazioni.

Anche grazie al supporto locale dei Consorzi socio-assistenziali del Cuneese (Csac), del Monregalese (Cssm) e del Monviso Solidale sono state molte le realtà coinvolte, alcune già parte della Rete, altre nuove: A.O. S. Croce E Carle, Acli, Afp, Aism (Ass. Ita Sclerosi Multipla), Apdam (A Proposito Di Altri Mondi), Apl (Centri per l'Impiego di Alba, Fossano e Mondovì), Apro Formazione, Arcigay Cuneo, Associazione Pro.Tetto Migranti-Odv, Biblioteca Marene, Caritas Cuneo, Caritas Fossano, Caritas Mondovì, Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese, Cisl-Ust, Comune Saluzzo, Confindustria, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Fiodaliso, Cooperativa Momo, Cooperativa Caracol, Cooperativa Insieme A Voi, Cooperativa O.R.SO- Sportelli Sai, Csv (Centro Servizi Volontariato), Enaip, Fondazione Casa Di Carità Arti e Mestieri, Fondazione Noialtri, Lvia (Ass. Internazionale Volontari Laici), Progetto A-Società Cooperativa Sociale, Consorzio Stabile-Kcs, Proposta 80 soc. Cooperativa Sociale, Rete Dafne, San Vincenzo, Spazio Mediazione Intercultura.

Durante gli incontri sono state fornite le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, l’età, l’origine etnica, la religione, il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere e sono stati presentati i servizi offerti dalla rete regionale.

"Il Nodo provinciale contro le discriminazioni sta svolgendo appieno la sua funzione e gli incontri che si stanno sviluppando sul territorio costituiscono uno dei passi più importanti perché la Rete sia effettiva, capillare ed efficace. Un ulteriore passaggio fondamentale è quello del coinvolgimento a pieno dei cittadini, perché tutti noi possiamo e dobbiamo essere antenne dei fenomeni discriminatori di cui possiamo essere testimoni e di cui possiamo essere vittime. Le segnalazioni sono necessarie per avere un quadro complessivo del fenomeno e consentire a chi si occupa del tema di istituire misure più efficaci o migliorare, e questo è un passaggio particolarmente importante a cui teniamo molto, i programmi che cercano di prevenire il fenomeno e quindi lavorano sul piano culturale” dichiara Cristina Clerico, assessora alle Pari Opportunità della Città di Cuneo.

Tutte le persone che ritengono di aver subito o di avere assistito a una discriminazione possono rivolgersi allo Sportello del Nodo di Cuneo (presso Punto Meet, via Leutrum 7, tel. 0171-444789 mercoledì e giovedì ore 9-12, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o presso i Punti di ascolto presenti a Borgo San Dalmazzo, Dronero, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano.

Per facilitare le segnalazioni e le richieste di supporto da oggi è possibile contattare il Nodo di Cuneo anche compilando il modulo online disponibile QUI.

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A partire dal 2011 la Regione Piemonte, d’intesa con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e con gli Enti locali piemontesi, e in collaborazione con IRES Piemonte, ha promosso la costituzione di una Rete regionale con compiti di prevenzione e contrasto delle discriminazioni e assistenza alle vittime.

Riconosciuta sul piano legislativo dalla Legge Regionale 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”, la Rete è articolata in 3 livelli con differenti soggetti e funzioni:

  • Centro regionale (1)
  • Nodi territoriali (8)
  • Punti informativi (oltre 160)

VIDEO INFORMATIVO E CONTATTI: clicca qui.

Chi subisce o assiste a una discriminazione sul territorio piemontese, può rivolgersi al Nodo territoriale più vicino o a un Punto informativo.

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Con Decreto della Consigliera delegata n. 189/2023, la Città metropolitana di Torino, nell'ambito delle attività di contrasto alle discriminazioni svolte attraverso il Nodo metropolitano contro le discriminazioni, ha approvato un avviso pubblico per la concessione di contributi rivolto a soggetti del terzo settore.

Nello specifico i contributi saranno stanziati per:

  • la realizzazione di progetti ed iniziative di informazione, sensibilizzazione ed empowerment orientate al riconoscimento e contrasto delle discriminazioni, da realizzarsi sul territorio metropolitano di Torino.
  • incoraggiare la progettazione condivisa tra i vari soggetti che operano con persone a rischio di discriminazione;
  • diffondere su tutto il territorio metropolitano informazioni relative ai servizi offerti dal Nodo e dai Punti Informativi per favorire l'emersione del fenomeno.

Le istanze devono essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 14/07/2023

Tutta la modulistica e le indicazioni per presentare i progetti sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino..

Per informazioni: 

Ufficio Pari Opportunità e Contrasto alle discriminazioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 011/861.6387-011/861.7830

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Nell'ambito delle attività di contrasto alle discriminazioni svolte attraverso il Nodo provinciale contro le discriminazioni, la Provincia di Alessandria ha approvato un avviso pubblico per la concessione di contributi rivolto a soggetti del terzo settore e aderenti alla Rete Antidiscriminazioni della Provincia di Alessandria.

Il Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Alessandria si occupa da lungo tempo del contrasto alle discriminazioni attraverso l'accoglienza di persone che subiscono tali comportamenti e attraverso il monitoraggio dei fenomeni discriminatori. Tali attività hanno reso evidente che gli ambiti nei quali si possono verificare discriminazioni sono molteplici; per questo motivo si intendono promuovere azioni informative, di approfondimento, di sensibilizzazione e iniziative concrete volte alla riduzione di fenomeni legati alla discriminazione.

 

 Nello specifico i contributi saranno stanziati per: 

  •  Sviluppare interventi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni
  •  Creare opportunità di incontro, aggregazione ed integrazione per persone vittime o potenziali vittime di discriminazioni

Le istanze devono essere inviate entro e non oltre le ore 12:00 del 28/11/2022.
Le istanze devono essere inviate esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all'indirizzo protocollo.generale@cert.provincia.alessandria.it

Il testo del bando è disponibile sul sito della Provincia di Alessandria.

Per richieste di informazioni in merito al presente avviso: 0131303147 - antidiscriminazioni@provincia.alessandria.it

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Cosa significa cercare casa nel territorio metropolitano di Torino per persone provenienti da altri paesi e persone razzializzate?

È questa la domanda alla quale la Città metropolitana di Torino cerca di rispondere proponendo la nuova attività intitolata "Non si affitta a persone straniere", presentata il 13 ottobre 2022 nella sede istituzionale.

Si tratta di un modulo on line che permette di monitorare gli episodi di discriminazione nell'accesso all'abitazione; sarà possibile segnalare, in forma anonima e dettagliata, gli episodi discriminatori vissuti o di cui si è testimoni.

L'azione di sensibilizzazione è promossa dall'Associazione Almaterra, Punto Informativo della Rete Regionale contro le discriminazioni, e dall'Associazione Arteria Onlus con il supporto del Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città metropolitana di Torino che opera in collaborazione con Ires Piemonte.

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Con Decreto della Consigliera delegata n. 128/2022, la Città metropolitana di Torino, nell'ambito delle attività di contrasto alle discriminazioni svolte attraverso il Nodo metropolitano contro le discriminazioni, ha approvato un avviso pubblico per la concessione di contributi rivolto a soggetti del terzo settore.

Nello specifico i contributi saranno stanziati per: 

  • sostenere progetti ed iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema delle discriminazioni, da realizzarsi sul territorio metropolitano di Torino in occasione del 10 dicembre 2022 Giornata mondiale dei diritti umani;
  • incoraggiare la progettazione condivisa tra i vari soggetti che operano con persone a rischio di discriminazione;
  • diffondere su tutto il territorio metropolitano informazioni relative ai servizi offerti dal Nodo e dai Punti Informativi per favorire l'emersione del fenomeno.

Le istanze devono essere inviate alla Città metropolitana di Torino entro e non oltre le ore 12.00 del 08/11/2022.
Non saranno accettate per nessun motivo le candidature pervenute oltre il suddetto termine.

Tutta la modulistica e le indicazioni per presentare i progetti sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino.

Per informazioni: Città metropolitana di Torino - Nodo metropolitano contro le discriminazioni

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 011/861.6387-011/861.7830

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Si è svolta il 4 ottobre 2022 ad Alessandria, presso la bellissima sede della Ristorazione Sociale, una intensa giornata di formazione e aggiornamento rivolta ai Punti Informativi e ai Soggetti aderenti alla Rete contro le discriminazioni della Provincia di Alessandria, dedicata ad alcuni aggiornamenti normativi e giurisprudenziali in materia antidiscriminatoria, con focus sulle discriminazioni razziali.

La giornata è stata promossa e sostenuta dalla Provincia di Alessandria attraverso il Nodo provinciale contro le discriminazioni, organizzata in collaborazione con ASGI e IRES Piemonte, con il sostegno del Centro regionale contro le discriminazioni.

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Dopo oltre due anni di incontri a distanza, finalmente ieri, nella sede dell'Associazione culturale Comala, si è riunita la Rete del Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino.
40 referenti dei Punti Informativi contro le discriminazioni hanno trascorso insieme una mattinata per rivedersi, per conoscersi e per continuare a lavorare insieme.
Una vera rete fatta di persone che ogni giorno lottano contro le discriminazioni e che insieme vogliono contrastarle.
Per maggiori informazioni sul Nodo, sui Punti informativi e sulla Rete metropolitana contro le discriminazioni di Torino, visita la sezione "antidiscriminazioni" del sito della Città metropolitana di Torino.
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Nasce a Torino il primo centro antidiscriminazioni rivolto a persone LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali) gestito da Arcigay TorinoAgedo TorinoMaurice GLBTQAlmaterra, in collaborazione con il Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città metropolitana di Torino.

Lo scopo del centro è quello di accogliere e offrire una tutela concreta alle persone che subiscono discriminazione e/o molestie basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Come suggerisce il nome, PorTO Sicuro accoglie tutte le soggettività LGBTQIA+ del territorio e che hanno necessità di approdare in uno spazio che possa garantire un sostegno concreto a chi ne ha bisogno.

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È iniziato oggi presso l’ITI Omar di Novara il corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte operanti sui territori provinciali di Novara, Biella e Vercelli.

Il corso è promosso dal Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Novara, con il sostegno della Regione Piemonte, ed è organizzato da Enaip in collaborazione con IRES Piemonte. È articolato in 9 lezioni, in parte in presenza e in parte a distanza, e si concluderà a fine maggio.

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