Su ricorso promosso dall’Associazione Luca Coscioni, il Tribunale di Roma, con una ordinanza che non ha precedenti, ha stabilito per la prima volta che la mancata adozione e approvazione del P.E.B.A. da parte delle amministrazioni comunali rappresenta una condotta discriminatoria indiretta attuata in forma collettiva nei confronti delle persone con disabilità. Per il Tribunale, infatti, il Comune di Pomezia ha adottato il P.E.B.A. con notevole ritardo, ossia solo a maggio 2022, il che non gli ha consentito di procedere alla ricognizione delle barriere architettoniche presenti sul suo territorio e alla conseguente programmazione degli interventi volti alla loro rimozione. Tale ritardo – scrive la Giudice – “incide sui diritti dei disabili, con realizzazione di una condotta da parte dell’amministrazione comunale in concreto svantaggiosa e discriminatoria per gli stessi”.
Il Comune di Pomezia è stato dunque condannato a cessare il comportamento discriminatorio mediante la rimozione entro il 30 dicembre 2023 delle barriere architettoniche indicate nel ricorso, previa adozione, entro il 30 giugno 2023, di un piano di rimozione delle stesse da adottare sentita l’Associazione Luca Coscioni. A causa della mancata rimozione delle barriere architettoniche, il Comune di Pomezia è stato inoltre condannato a pubblicare il testo dell’ordinanza di condanna a sue spese sul quotidiano “Il Messaggero”.
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Scade il 29/12 il Bando regionale per l' “Attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese”, un intervento rivolto prioritariamente alle Piccole e Medie imprese, anche incoraggiando la collaborazione inter-aziendale, finalizzato all'attivazione e implementazione di servizi di welfare aziendale. Le grandi imprese possono presentare proposte progettuali purché fortemente condivise con il territorio, anche in Associazioni Temporanee di Imprese – ATI con PMI del territorio stesso.
L'intervento finanzierà progetti di Imprese singole o di ATI che sviluppino sistemi di welfare destinati al loro personale dipendente ed, eventualmente, ad altri/e lavoratori o lavoratrici del territorio di riferimento.
Sono aperti i nuovi bandi regionali per ampliare e arricchire l'offerta formativa scolastica. Al centro, i bisogni degli allievi e delle allieve, in particolare di coloro che sono più fragili.
Cinque bandi sono rivolti alle scuole, sulle seguenti tematiche:
Di fronte alla mancata accessibilità non c’è “insufficienza di fondi” che tenga: lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con una Sentenza che ha posto fine alla lunga vicenda giudiziaria riguardante una donna con disabilità motoria, già Consigliera Comunale a San Paolo di Jesi (Ancona), alla quale le barriere avevano impedito di accedere all’edificio sede del proprio Municipio.
La Suprema Corte, infatti, ha rigettato il ricorso del Comune contro la precedente Sentenza della Corte d’Appello di Ancona, che aveva riconosciuto alla donna un risarcimento danni di 15.000 euro.
Si svolgerà oggi pomeriggio dalle 16 alle 19 presso la Sala del Consiglio provinciale di Asti, in piazza Alfieri 33, il convegno " Barriere, pregiudizi, discriminazioni nei confronti di anziani non autosufficienti e persone con disabilità" promosso e organizzato dalla Città di Asti, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti e con il patrocinio e il supporto della Regione Piemonte. L'evento apre la Settimana di iniziative dedicate al tema "Disabilità e tecnologia" organizzata dalla Città di Asti, in collaborazione con il CSVAA e con le associazioni attive sul tema della disabilità, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Sarà un'occasione per riflettere sul tema delle barriere architettoniche in relazione al diritto antidiscriminatorio e per ripresentare le attività del Nodo provinciale contro le discriminazioni attivato dalla Città di Asti a dicembre 2017, parte integrante della Rete regionale contro le discriminazioni istituita grazie alla Legge Regionale 5/2016.
Il contrasto ad ogni forma di discriminazione trova spazio nel Programma della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. “La Presidenza”, si legge nel documento, “attribuisce grande importanza al principio di non discriminazione, come sancito dall’articolo 19 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, dall’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e come indicato nella Direttiva 2000/43/CE che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica, nonché dalla Direttiva quadro sull’occupazione 2000/78/CE.
Torino non garantisce a sufficienza il trasporto pubblico per i disabili. Il verdetto, non certo una carezza, arriva dal Tar del Piemonte, che qualche giorno fa ha chiuso il lungo contenzioso tra la città e alcune associazioni dei portatori di handicap, nato nel 2012, quando Palazzo Civico ha tagliato i buoni taxi, ovvero il servizio riservato a chi non può usare i mezzi pubblici: prevedendo di destinare taxi e minibus solo a chi non ha un posto auto riservato sotto casa e di aumentare le tariffe (la città, infatti paga solo una parte del servizio) in base al reddito. Fin qui, scrivono i giudici amministrativi, tutto bene, o comunque nulla da ridire: i Comuni - Torino compresa - assicurano i servizi compatibilmente con le risorse a disposizione. (…)
E' stato presento oggi pomeriggio a Roma, presso il Villaggio Antidiscriminazione allestito dall'UNAR in occasione dell'iniziativa europea “Shaping the future of Equality policies in the EU” , il Fondo di solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione, istituito dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e gestito in collaborazione dal Consiglio Nazionale Forense e dall’UNAR.
Il Fondo - che ha una dotazione pari a 200.000 euro - consente alle vittime di discriminazione per motivi di razza o origine etnica, religione, convinzioni personali, età, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere, di accedere alla tutela giurisdizionale grazie all'anticipazione delle spese legali che saranno restituite, attraverso un meccanismo di rotazione, in caso di sentenza favorevole.
Le domande, che potranno essere presentate anche dalle associazioni titolari della legittimazione processuale (non più di tre nel corso dell’anno), dovranno essere inoltrate al Consiglio Nazionale Forense. Un comitato di gestione paritetico deciderà sull’assegnazione del beneficio. Non può accedervi chi già gode del patrocinio a spese dello Stato.
Il Regolamento, la brochure di presentazione e il fac simile della domanda di ammissione al Fondo sono pubblicati sui siti dell'UNAR e del Consiglio Nazionale Forense.
L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e Telecom Italia insieme per la realizzazione del video “Perché sei diverso?”. E’ stato presentato nel corso del Summit europeo sull’uguaglianza, che si è concluso venerdì scorso a Roma, il video realizzato congiuntamente per promuovere una campagna nazionale sulla promozione della diversità nei luoghi di lavoro.
”Al centro della campagna l’inclusione e la valorizzazione di tutte le diversità” – ha affermato Marco De Giorgi, direttore generale dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri – “perché ogni persona, in qualunque contesto, possa sentirsi libera di esprimersi, di mettere in circolo tutte le sue energie, senza preoccuparsi di proteggersi o nascondersi per i propri aspetti identitari”.
Il 28 novembre 2014 si è svolto a Roma Diversitalavoro, il Career Forum delle pari opportunità che dal 2007 favorisce l’incontro tra le aziende e le persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette, di origine straniera e transgender per valutarne l’inserimento professionale e promuovere gli interventi di Diversity management nelle imprese.
Quest’anno l’evento – che si è tenuto per la prima volta presso la sede di Porta Futuro, il progetto della Provincia di Roma pensato proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – si è inserito nel programma della Employment Week del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Sono 11 le aziende che hanno partecipato a Diversitalavoro insieme con Baxter, sponsor e counselor della giornata: Allianz, American Express, Apple, Arval, BNP Paribas, BNL, Eni, Maire Tecnimont, Terna e Unicredit.