Sono stati presentati oggi i 13 Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni attivati sul territorio astigiano da enti pubblici e privati coordinati dal Nodo provinciale gestito dal Comune di Asti.
Presenti, insieme al sindaco di Asti Maurizio Rasero, all'assessore Mariangela Cotto e al dirigente Roberto Giolito, le rappresentanti e i rappresentanti dei 13 enti e organizzazioni che hanno scelto di aderire alla Rete attivandosi in qualità di Punti informativi:
Si svolgerà oggi pomeriggio dalle 16 alle 19 presso la Sala del Consiglio provinciale di Asti, in piazza Alfieri 33, il convegno " Barriere, pregiudizi, discriminazioni nei confronti di anziani non autosufficienti e persone con disabilità" promosso e organizzato dalla Città di Asti, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti e con il patrocinio e il supporto della Regione Piemonte. L'evento apre la Settimana di iniziative dedicate al tema "Disabilità e tecnologia" organizzata dalla Città di Asti, in collaborazione con il CSVAA e con le associazioni attive sul tema della disabilità, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Sarà un'occasione per riflettere sul tema delle barriere architettoniche in relazione al diritto antidiscriminatorio e per ripresentare le attività del Nodo provinciale contro le discriminazioni attivato dalla Città di Asti a dicembre 2017, parte integrante della Rete regionale contro le discriminazioni istituita grazie alla Legge Regionale 5/2016.
La Regione Piemonte, con il supporto di IRES Piemonte e grazie alla collaborazione di 8 Enti locali, sta riattivando la Rete regionale contro le discriminazioni, così come previsto dalla Legge Regionale 5/2016. L’attività rientra tra gli obiettivi del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”.
In ciascun territorio provinciale è stato attivato o riattivato un Nodo territoriale contro le discriminazioni che, oltre ad accogliere e sostenere le persone che segnalano una discriminazione e monitorare il fenomeno, ha il compito di attivare e coordinare una Rete di soggetti pubblici e privati presenti e operativi sul proprio territorio provinciale.
Nonostante la crisi economica i residenti stranieri in Piemonte aumentano. I dati pubblicati sul Dossier Statistico Immigrazione 2014 - Rapporto UNAR , presentato questa mattina presso la sede dell'assessorato regionale all'Immigrazione a Torino, tracciano la fotografia della condizione e del livello di integrazione degli immigrati sul nostro territorio. Alla fine del 2013 il numero di residenti stranieri in Piemonte è aumentato circa del 10% rispetto all'anno precedente passando dai 384.996 del 2012, ai 464.000 dell'anno scorso. Nella nostra regione la popolazione straniera è il 9.3% del totale, un dato al di sopra della media nazionale che è del 8.1%: Asti, Alessandria, Cuneo e Novara le province con la maggiore incidenza; Biella e VCO quelle con la minore incidenza. Rispetto al 2012 però la popolazione straniera residente in Piemonte ha visto un peggioramento della propria condizione: il tasso di disoccupazione è del 22.8% e tra i giovani sino ai 24 anni sale addirittura al 52.7%.