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È iniziata ieri, mercoledì 17 aprile 2024, una nuova edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Il corso è promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte, ed è organizzato da Enaip Piemonte. È articolato in 9 lezioni, in parte in presenza e in parte a distanza, e si concluderà a metà giugno. Sono intervenuti: Osvaldo Milanesio, dirigente Regione Piemonte responsabile del Centro regionale contro le discriminazioni; Silvia Veturelli, Ires Piemonte referente coordinamento Rete regionale contro le discriminazioni; Fabio Belci, direttore Enaip Torino; Paola Merlino, formatrice esperta in pari opportunità e diversity management.

Il corso, che ha esaurito subito i posti disponibili, è frequentato da persone operative presso associazioni, enti di formazione, centri per l’impiego, sindacati, cooperative sociali, enti locali, enti gestori dei servizi socio-assistenziali, attivi sui territori provinciali di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli. La formazione intende fornire le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.

Questa attività si inserisce nel percorso di rafforzamento della Rete contro le discriminazioni sul territorio regionale, in attuazione della Legge regionale 5/2016. Grazie ai nuovi Punti informativi o potenziando quelli già attivi, la Rete si avvicina ancor più alle persone a rischio di discriminazione favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute.

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Il 12 marzo 2023 il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha partecipato dalle 15:30 alle 17:30 all'incontro "Sì Rispetto No Discriminazione", un pomeriggio di sensibilizzazione e discussione sulle discriminazioni presso la sede ANGI (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese) in via la Salle 17 a Torino. ANGI, che è uno dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni, ha organizzato questo evento per promuovere la solidarietà e la comprensione tra le persone, con l'obiettivo di creare uno spazio sicuro e inclusivo per tutti i partecipanti, dove possano condividere le proprie esperienze.

Durante l'incontro sono intervenute Antonella Ferrero, Martina Zamboni e Silvia Venturelli per presentare la Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte e il lavoro del Nodo metropolitano di Torino, e Chen Ming per presentare il progetto Dicembre Antidiscriminazione. Infine sono stati consegnati gli attestati ai volontari e alle volontarie dell'associazione.

Il programma completo è scaricabile a questo link.

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Si è tenuto lunedì 4 marzo nella sala del Circolo Acli MOVI (Movimento Giovanile) di Centallo il Consiglio organizzato dal Coordinamento provinciale Donne Acli cuneesi con le Acli Provinciali Cuneesi, aperto a tutti, in prossimità della ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna.

A dare il benvenuto ai numerosi partecipanti è stato il presidente provinciale Acli, Elio Lingua, che ha ricordato alcuni aclisti venuti a mancare recentemente e ha poi ceduto la parola al parroco di Centallo, don Andrea Ciartano, per un momento di preghiera.

Di seguito è stato dato il benvenuto alla neo eletta presidente regionale delle Acli del Piemonte, Mara Ardizio, che con la sua presenza ha onorato la riunione del Consiglio e ha portato il saluto ai presenti.

La Coordinatrice provinciale Donne Acli Cuneo, Barbara Castellano, ha quindi dato il via ai lavori, presentando le varie relatrici invitate per condurre questo appuntamento, all’insegna delle donne, ma rivolto a tutti.

Luisa Brignone, responsabile Acli Cuneesi per il Punto informativo antidiscriminazione, ha introdotto Silvia Venturelli dell’Ires Piemonte e Alessandra Vigna Taglianti, del Nodo provinciale contro le discriminazioni di Cuneo, per presentare il tema: “Discriminazioni: una rete territoriale per la prevenzione e il contrasto”. Grazie alla loro spiegazione chiara ed efficace, supportata anche dalla proiezione di video e slide, è stato possibile comprendere un po’ più a fondo il lavoro svolto da questa realtà di cui le Acli provinciali cuneesi fanno parte come punto informativo.

A seguire, la scrittrice Maria Teresa Milano è stata intervistata dalla vice presidente Acli provinciali Cuneesi, Mariangela Tallone, per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “21 Storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti”. L’esposizione brillante e personale della scrittrice ha coinvolto i presenti facendoli entrare in quel mondo profondo e avvincente che è il testo sacro della Bibbia, da un punto di vista inaspettato e affascinante, passando con delicata vivacità attraverso le diverse sfumature dell’amore e delle relazioni affettive.

Maggiori informazioni sul Nodo e sulla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo sono disponibili qui.

 

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Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha organizzato un pomeriggio di formazione e confronto per tutti i Punti informativi sul tema dell'abilismo, con un approfondimento sulle teorie sociologiche che inquadrano il fenomeno, sull'accessibilità (sia fisica sia virtuale) come diritto universale e sul linguaggio inclusivo e non discriminatorio.

L'incontro, tenutosi il 28 febbraio 2024 presso i locali della Città metropolitana di Torino, è stato introdotto da Antonella Ferrero e Martina Zamboni (referenti del Nodo metropolitano) e sono intervenuti Alice Scavarda (sociologa della salute, assegnista di ricerca presso l'Università di Torino), Marco Berton (giornalista e coordinatore del Disability Film Festival) e Alessia Volpin (Diversity & Inclusion Specialist di Accessiway e organizzatrice del Disability Pride a Torino) ed è stato articolato con una parte teorica e una parte di esercitazione.

Questo è il secondo di un ciclo di incontri formativi dedicati ai Punti informativi, organizzato dal Nodo metropolitano di Torino in collaborazione con IRES Piemonte, inaugurato lo scorso ottobre con l'incontro dedicato alle comunità rom e sinte.

 

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Si è concluso oggi il percorso formativo online dedicato alle discriminazioni fondate sulla disabilità, organizzato dal Nodo provinciale gestito dalla Città di Cuneo, in collaborazione con IRES Piemonte, e rivolto ai soggetti aderenti alla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo.

Tre gli incontri organizzati tra dicembre e gennaio, nel corso dei quali sono stati affrontati aspetti generali (definizioni, normativa nazionale europea e internazionale, casistica) e ambiti specifici: barriere architettoniche e accessibilità degli spazi ed edifici pubblici e privati, e diritto all'inclusione scolastica con vari riferimenti alle discriminazioni che possono derivare dall'inadeguata redazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI), dall'inadeguatezza del trasporto scolastico, dall'esclusione da visite di istruzione o altre attività.

Obiettivo del percorso è il miglioramento delle competenze sulle discriminazioni fondate sulla disabilità tra i soggetti aderenti alla Rete, per accrescere la capacità di riconoscerle e conseguentemente agire sia per prevenirle sia per rimuoverle. La docenza è stata affidata a Gaetano De Luca, avvocato esperto in diritto antidiscriminatorio per le persone con disabilità, che ha dialogato con Silvia Venturelli, esperta in diritti e pari opportunità e coordinatrice della Rete regionale contro le discriminazioni.

Questo percorso si inserisce nel più ampio quadro di attività formative dedicate al superamento delle discriminazioni fondate sulla disabilità realizzate dal Nodo di Cuneo, che l'11 dicembre 2023 aveva organizzato un incontro in presenza rivolto al personale interno del Comune di Cuneo.

 

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Una cerimonia di consegna delle targhe di riconoscimento ai 18 punti informativi contro le discriminazioni presenti sul territorio provinciale novarese si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 31 gennaio 2024, presso la sede della Provincia di Novara.

<<L’obiettivo della Provincia di Novara – spiega la consigliera delegata alle Pari opportunità Annaclara Iodice – è il rilancio del servizio, pensato e condiviso con Regione Piemonte e Ires Piemonte e con il supporto della cooperativa Aurive, vincitrice del concorso di idee indetto dalla Provincia per la valorizzazione dello stesso servizio, per segnalare situazioni potenzialmente discriminatorie, dando ascolto e assistenza alle persone, su tutto il territorio. Sono infatti 18 i punti informativi accessibili nel Novarese a disposizione della cittadinanza, che si trovano presso Pubbliche Amministrazioni, Consorzi socio-assistenziali, associazioni, Enti formativi, organizzazioni sindacali, Istituti scolastici e, in particolare ad Arona con Enaip, a Borgomanero con Ciss, Enaip, Cgil, Mamre, Apl, a Castelletto Ticino con Cisas, a Galliate con Fondazione “Apri le braccia”, Novara con Comune, Apl, Enaip, Filos, NovarArcobaleno, Cgil, Uil, cooperativa “il Frutteto”, Iti “Omar”, Liberazione e speranza>>.

Tutti i Punti informativi hanno almeno una persona referente formata come "operatore/operatrice antidiscriminazioni" grazie alla partecipazione ad appositi percorsi formativi riconosciuti dalla Regione Piemonte, l'ultimo dei quali si è svolto proprio a Novara nel 2022, promosso dal Nodo provinciale contro le discriminazioni con il sostegno della Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte e con il supporto operativo di Enaip.

Questa iniziativa è inserita all’interno delle azioni di consolidamento e promozione della Rete provinciale contro le discriminazioni. <<La collaborazione tra la Provincia di Novara e Aurive – precisa Iodice  - intende facilitare la riconoscibilità di questi punti informativi, aggiornando la mappatura degli Enti, dei referenti e degli spazi disponibili, accompagnando questo processo con la condivisione di momenti formativi, materiali, eventi di sensibilizzazione, con l’obiettivo di semplificare comunicazioni e segnalazioni. Come abbiamo già avuto modo di spiegare in passato, la Rete regionale contro le discriminazioni, con la quale la Provincia di Novara ha portato avanti diversi percorsi progettuali, ha una funzione centrale come soggetto-chiave della strategia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni ed è organizzata in Piemonte in otto Nodi provinciali che attualmente garantiscono la presenza di oltre 160 punti informativi.  I Nodi hanno, tra i loro compiti fondamentali, quello di accogliere le persone che segnalano le discriminazioni, gestire i casi e monitorare il fenomeno sul proprio territorio di competenza>>.

<<La strategia adottata dalla Provincia di Novara – aggiunge Iodice - prevede il coinvolgimento di tutti i punti informativi che si occupano di inviare segnalazioni al Nodo Antidiscriminazione, degli Enti rete che promuovono e diffondono le attività del servizio, degli operatori comunali a contatto il pubblico nei vari uffici, ma soprattutto della cittadinanza. Le azioni intraprese e coordinate da Aurive saranno funzionali ad avviare un percorso di accessibilità, formazione e informazione che consentirà al Nodo provinciale contro le discriminazioni, di dotarsi di strumenti efficaci per la segnalazione delle discriminazioni e di un kit di comunicazione per raccontare e promuovere il servizio alla cittadinanza. L’azione di facilitazione sarà ulteriormente rafforzata dalla sensibilizzazione degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio che vedrà protagonisti referenti e educatori di alcuni dei punti informativi e stakeholder territoriali con esperienza diretta in tema di discriminazione. Gli incontri saranno organizzati in conferenze collaborative, secondo un format condiviso, basato su testimonianze significative che consentiranno ai relatori di affrontare tematiche complesse legate a situazioni discriminatorie>>.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulle attività del Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Novara, si rimanda alla pagina dedicata sul sito della Provincia di Novara, sezione Pari opportunità.

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Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha organizzato un pomeriggio di formazione e confronto per tutti i Punti informativi sulle comunità rom e sinte, con un approfondimento sulla genesi dei campi e sulla condizione in emergenza abitativa, e sulle forme di pregiudizio, esclusione e discriminazione più diffuse. L'incontro, tenutosi il 5 ottobre 2023 presso i locali dell'Associazione culturale Comala, è stato introdotto da Antonella Ferrero e Martina Zamboni (referenti del Nodo metropolitano) e sono intervenuti Carlo Stasolla (coordinatore dell'Associazione 21 luglio), Relica Planinic K. (educatrice professionale e socia della Cooperativa Animazione Valdocco), Rambo Halilovic (educatore che lavora con i minori italiani e stranieri).
 
La Città metropolitana ha da poco siglato proprio con l'Associazione 21 luglio un protocollo di intesa finalizzato alla costruzione di un coordinamento metropolitano con i Comuni in cui sono presenti insediamenti.
 
Chi volesse approfondire il tema, può consultare il seguente sito: https://www.ilpaesedeicampi.it/
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Prevenire e contrastare le discriminazioni diffondendo cultura di parità, stimolando l’emersione di situazioni discriminatorie e allargando la Rete provinciale per garantire maggiore prossimità alle persone: questi alcuni degli obiettivi del ciclo di incontri formativi realizzati a Cuneo, Saluzzo e Mondovì nel mese di ottobre, organizzati dal Nodo territoriale contro le discriminazioni della Città di Cuneo in collaborazione con Ires Piemonte e Centro regionale contro le discriminazioni.

Anche grazie al supporto locale dei Consorzi socio-assistenziali del Cuneese (Csac), del Monregalese (Cssm) e del Monviso Solidale sono state molte le realtà coinvolte, alcune già parte della Rete, altre nuove: A.O. S. Croce E Carle, Acli, Afp, Aism (Ass. Ita Sclerosi Multipla), Apdam (A Proposito Di Altri Mondi), Apl (Centri per l'Impiego di Alba, Fossano e Mondovì), Apro Formazione, Arcigay Cuneo, Associazione Pro.Tetto Migranti-Odv, Biblioteca Marene, Caritas Cuneo, Caritas Fossano, Caritas Mondovì, Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese, Cisl-Ust, Comune Saluzzo, Confindustria, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Fiodaliso, Cooperativa Momo, Cooperativa Caracol, Cooperativa Insieme A Voi, Cooperativa O.R.SO- Sportelli Sai, Csv (Centro Servizi Volontariato), Enaip, Fondazione Casa Di Carità Arti e Mestieri, Fondazione Noialtri, Lvia (Ass. Internazionale Volontari Laici), Progetto A-Società Cooperativa Sociale, Consorzio Stabile-Kcs, Proposta 80 soc. Cooperativa Sociale, Rete Dafne, San Vincenzo, Spazio Mediazione Intercultura.

Durante gli incontri sono state fornite le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, l’età, l’origine etnica, la religione, il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere e sono stati presentati i servizi offerti dalla rete regionale.

"Il Nodo provinciale contro le discriminazioni sta svolgendo appieno la sua funzione e gli incontri che si stanno sviluppando sul territorio costituiscono uno dei passi più importanti perché la Rete sia effettiva, capillare ed efficace. Un ulteriore passaggio fondamentale è quello del coinvolgimento a pieno dei cittadini, perché tutti noi possiamo e dobbiamo essere antenne dei fenomeni discriminatori di cui possiamo essere testimoni e di cui possiamo essere vittime. Le segnalazioni sono necessarie per avere un quadro complessivo del fenomeno e consentire a chi si occupa del tema di istituire misure più efficaci o migliorare, e questo è un passaggio particolarmente importante a cui teniamo molto, i programmi che cercano di prevenire il fenomeno e quindi lavorano sul piano culturale” dichiara Cristina Clerico, assessora alle Pari Opportunità della Città di Cuneo.

Tutte le persone che ritengono di aver subito o di avere assistito a una discriminazione possono rivolgersi allo Sportello del Nodo di Cuneo (presso Punto Meet, via Leutrum 7, tel. 0171-444789 mercoledì e giovedì ore 9-12, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o presso i Punti di ascolto presenti a Borgo San Dalmazzo, Dronero, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano.

Per facilitare le segnalazioni e le richieste di supporto da oggi è possibile contattare il Nodo di Cuneo anche compilando il modulo online disponibile QUI.

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A partire dal 2011 la Regione Piemonte, d’intesa con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e con gli Enti locali piemontesi, e in collaborazione con IRES Piemonte, ha promosso la costituzione di una Rete regionale con compiti di prevenzione e contrasto delle discriminazioni e assistenza alle vittime.

Riconosciuta sul piano legislativo dalla Legge Regionale 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”, la Rete è articolata in 3 livelli con differenti soggetti e funzioni:

  • Centro regionale (1)
  • Nodi territoriali (8)
  • Punti informativi (oltre 160)

VIDEO INFORMATIVO E CONTATTI: clicca qui.

Chi subisce o assiste a una discriminazione sul territorio piemontese, può rivolgersi al Nodo territoriale più vicino o a un Punto informativo.

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Con Decreto della Consigliera delegata n. 189/2023, la Città metropolitana di Torino, nell'ambito delle attività di contrasto alle discriminazioni svolte attraverso il Nodo metropolitano contro le discriminazioni, ha approvato un avviso pubblico per la concessione di contributi rivolto a soggetti del terzo settore.

Nello specifico i contributi saranno stanziati per:

  • la realizzazione di progetti ed iniziative di informazione, sensibilizzazione ed empowerment orientate al riconoscimento e contrasto delle discriminazioni, da realizzarsi sul territorio metropolitano di Torino.
  • incoraggiare la progettazione condivisa tra i vari soggetti che operano con persone a rischio di discriminazione;
  • diffondere su tutto il territorio metropolitano informazioni relative ai servizi offerti dal Nodo e dai Punti Informativi per favorire l'emersione del fenomeno.

Le istanze devono essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 14/07/2023

Tutta la modulistica e le indicazioni per presentare i progetti sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino..

Per informazioni: 

Ufficio Pari Opportunità e Contrasto alle discriminazioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 011/861.6387-011/861.7830

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