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A seguito del completamento del percorso formativo per nuovi operatori e operatrici antidiscriminazione, il Nodo territoriale di Cuneo ha incontrato le persone referenti dei nuovi Punti informativi contro le discriminazioni e ha consegnato le targhe identificative. Sono 10 i nuovi operatori e operatrici del cuneese di recente formazione che si affiancano agli attuali 27 e che andranno a rafforzare la Rete territoriale contro le discriminazioni in attuazione della legge regionale 5/2016, attivando nuovi Punti informativi (ACLI Cuneo, Amico Sport, Centro down Cuneo, A proposito di altri mondi, Insieme a voi, UICI Cuneo, APL - CPI Alba sede di Bra, APL - CPI Fossano sede di Savigliano) o potenziando quelli già attivi (CGIL CuneoMONVISO Solidale).

Grazie ai Punti informativi, la Rete si avvicina alle persone a rischio di discriminazione favorendo la diffusione di informazioni corrette e l'emersione di situazioni discriminatorie che spesso rimangono taciute.

Chi è vittima o testimone di una discriminazione può segnalare la discriminazione usando l'apposito MODULO DI SEGNALAZIONE ONLINE o rivolgendosi direttamente al Nodo (tramite lo Sportello antidiscriminazioni Cuneo) oppure rivolgendosi ad un Punto informativo del territorio per avere informazioni e per un primo orientamento. La gestione del caso e la presa in carico vengono poi effettuate dal Nodo.

Ricordiamo che è possibile contattare lo Sportello Antidiscriminazioni di Cuneo via mail scrivendo a antidiscriminazioni@comune.cuneo.it o telefonicamente, attraverso il numero dedicato 0171 444789 attivo il mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12, e fissare un appuntamento. Per le persone che vivono sul territorio provinciale, sono attivi anche dei Punti di ascolto a Borgo San Dalmazzo, Dronero, Mondovì, Fossano, Saluzzo e Savigliano. 

Maggiori informazioni disponibili alla pagina: https://www.comune.cuneo.it/Antidiscriminazioni

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Si è conclusa con successo il 12 giugno 2024 la nona edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, avviato lo scorso 17 aprile. Il corso, erogato da Enaip Piemonte, è stato promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte. Ha fornito le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.

Sono 42 le persone formate che andranno a rafforzare la Rete regionale contro le discriminazioni in attuazione della legge regionale 5/2016, attivando nuovi Punti informativi, potenziando quelli già attivi o - in 2 casi - integrando il gruppo di lavoro dei Nodi. Questa la distribuzione sul territorio regionale:

  • 9 per il territorio di Alessandria: UICI Alessandria, Casa di quartiere, Coompany &, ERI, Il Gabbiano, CGIL Alessandria, APL CPI Acqui Terme, Cambalache, Provincia di Alessandria
  • 1 per il territorio di Biella: Consorzio IRIS
  • 10 per il terrotorio di Cuneo: ACLI Cuneo, CGIL Cuneo, Amico Sport, Centro down Cuneo, A proposito di altri mondi, Insieme a voi, UICI Cuneo, MONVISO Solidale, APL - CPI Alba sede di Bra, APL - CPI Fossano sede di Savigliano
  • 4 per il territorio di Novara: APL - CPI Novara, Provincia di Novara, Liberazione e Speranza, Comune di Novara
  • 9 per il territorio di Torino: ANGI - Nuova Generazione Italo-Cinese, CMTO - URP, ENAIP (Grugliasco), ENAIP (Torino), ENGIM (Torino), Karmadonne, Balon Mundial, Unicorno Style, Porgetto Tenda
  • 4 per il territorio di Vercelli: Anffas Vercelli, CISAS, Consorzio CASA, Unione Montana Valsesia
  • 5 per il territorio regionale: APL (Inclusione e Lavoro, Staff di direzione, Alte professionalità grandi reclutamenti), ENAIP (Pari opportunità), IRES Piemonte 

Grazie ai Punti informativi, che a livello provinciale sono coordinati e supportati dai Nodi territoriali, la Rete è sempre più vicina alle persone a rischio di discriminazione, favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute. 

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Il prossimo 28 giugno 2024 alle ore 10:00 si terrà a Cuneo presso la Sala Michele Ferrero (via Vittorio Bersezio 9) il convegno per approfondire il Diversity mindset, ovvero come trasformare le diversità in valore attraverso il marketing inclusivo, organizzato dal Nodo provinciale contro le discriminazioni gestito dalla Città di Cuneo e da Confindustria Cuneo, Punto informativo della Rete regionale contro le discriminazioni.

Per l'occasione verrà intervistata Sambu Buffa, consulente Inclusive marketing and communication strategist and Diversity Mindset trainer, e autrice del libro “Cambia mentalità in chiave diversity, equity and inclusion nella tua attività”. Attraverso un percorso di conoscenza, consapevolezza di sé e dei propri punti ciechi, e di messa in pratica, l’autrice spiega come ripensare le interazioni umane in tutta la loro interezza. Il libro è una guida per creare luoghi, azioni, messaggi e strategie di marketing e comunicazione, rivolte a dare valore alla diversità che troppo spesso viene guardata come un problema, come elemento negativo. Locandina e programma sono visionabili al fondo.

Per partecipare è gradita la prenotazione a questo link.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito di Confindustria Cuneo.

 

PROGRAMMA

  • Saluti istituzionali: Giuliana Cirio, Direttore Generale Confindustria Cuneo e Cristina Clerico, assessora alle Pari Opportunità e Antidiscriminazione Città di Cuneo
  • Intervista a Sambu Buffa, autrice di “Cambia mentalità in chiave diversity, equity and inclusion nella tua attività” e consulente Inclusive marketing and communication strategist and Diversity Mindset trainer. Intervistata da Matteo Salvagno, referente del Punto informativo contro le discriminazioni di Confindustria Cuneo
  • Case study: Massimo Vogliotti, HR Business Partner Mobility Italy-Saint Gobain Sekurit Italia

 

LOCANDINA

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Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Vercelli ha organizzato, nell’ambito del progetto “Stati generali della disabilità”, un percorso formativo dedicato al ruolo di amministratore di sostegno (ADS) per la protezione giuridica delle persone con disabilità rivolto ad assistenti sociali, avvocati, avvocate e persone che operano nel settore di riferimento e che hanno intenzione di formarsi conoscere o espletare la delicata funzione di amministratore di sostegno. Questa è una figura chiave che può svolgere un ruolo importante nella prevenzione e nel contrasto di episodi di discriminazione fondata sulla disabilità.

Il corso, con il patrocinio dell'Ordine degli avvocati e dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha affrontato gli aspetti principali del ruolo di ADS, al fine di aiutare le e i professionisti e tutti gli altri soggetti coinvolti che vogliano operare con coscienza e consapevolezza ed in conformità col quadro normativo di riferimento, acquisendo e/o consolidando le norme e la prassi del settore.

Il corso, in modalità mista, si è articolato in 3 incontri di 3 ore ciascuno, per una durata totale di 9 ore. In particolare, la prima giornata (12 febbraio 2024) ha introdotto “Il ruolo e i poteri conferiti dal Giudice Tutelare. Compiti, responsabilità e motivazioni dell’Amministratore di Sostegno e il suo inquadramento giuridico”; la seconda (19 febbraio) si è concentrata su “Ascolto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. Relazione tra Amministratore di Sostegno e beneficiario, con i familiari e i servizi”; infine la terza (26 febbraio) ha affrontato la “Cura della persona e del patrimonio del beneficiario. La relazione: comunicare in modo efficace e empatico. Il consenso informato ai trattamenti”. Durante gli incontri, introdotti da Lella Bassignana, referente del Nodo e moderati da Gianna Manferto, avvocata del Foro di Vercelli, sono intervente persone esperte in materia, tra cui il giudice tutelare, psicologhe dell'ASL, avvocate e assistenti sociali.

Il Nodo, dato l'interesse dimostrato, anche dalla partecipazione di circa 90 persone ad ogni incontro, sta pensando di organizzare una seconda edizione del corso per l’amministratore di sostegno, con un focus sul tema dell’utilizzo del linguaggio del corpo nei confronti della persona amministrata.

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È iniziata ieri, mercoledì 17 aprile 2024, una nuova edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Il corso è promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte, ed è organizzato da Enaip Piemonte. È articolato in 9 lezioni, in parte in presenza e in parte a distanza, e si concluderà a metà giugno. Sono intervenuti: Osvaldo Milanesio, dirigente Regione Piemonte responsabile del Centro regionale contro le discriminazioni; Silvia Veturelli, Ires Piemonte referente coordinamento Rete regionale contro le discriminazioni; Fabio Belci, direttore Enaip Torino; Paola Merlino, formatrice esperta in pari opportunità e diversity management.

Il corso, che ha esaurito subito i posti disponibili, è frequentato da persone operative presso associazioni, enti di formazione, centri per l’impiego, sindacati, cooperative sociali, enti locali, enti gestori dei servizi socio-assistenziali, attivi sui territori provinciali di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli. La formazione intende fornire le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.

Questa attività si inserisce nel percorso di rafforzamento della Rete contro le discriminazioni sul territorio regionale, in attuazione della Legge regionale 5/2016. Grazie ai nuovi Punti informativi o potenziando quelli già attivi, la Rete si avvicina ancor più alle persone a rischio di discriminazione favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute.

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Il 12 marzo 2023 il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha partecipato dalle 15:30 alle 17:30 all'incontro "Sì Rispetto No Discriminazione", un pomeriggio di sensibilizzazione e discussione sulle discriminazioni presso la sede ANGI (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese) in via la Salle 17 a Torino. ANGI, che è uno dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni, ha organizzato questo evento per promuovere la solidarietà e la comprensione tra le persone, con l'obiettivo di creare uno spazio sicuro e inclusivo per tutti i partecipanti, dove possano condividere le proprie esperienze.

Durante l'incontro sono intervenute Antonella Ferrero, Martina Zamboni e Silvia Venturelli per presentare la Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte e il lavoro del Nodo metropolitano di Torino, e Chen Ming per presentare il progetto Dicembre Antidiscriminazione. Infine sono stati consegnati gli attestati ai volontari e alle volontarie dell'associazione.

Il programma completo è scaricabile a questo link.

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Si è tenuto lunedì 4 marzo nella sala del Circolo Acli MOVI (Movimento Giovanile) di Centallo il Consiglio organizzato dal Coordinamento provinciale Donne Acli cuneesi con le Acli Provinciali Cuneesi, aperto a tutti, in prossimità della ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna.

A dare il benvenuto ai numerosi partecipanti è stato il presidente provinciale Acli, Elio Lingua, che ha ricordato alcuni aclisti venuti a mancare recentemente e ha poi ceduto la parola al parroco di Centallo, don Andrea Ciartano, per un momento di preghiera.

Di seguito è stato dato il benvenuto alla neo eletta presidente regionale delle Acli del Piemonte, Mara Ardizio, che con la sua presenza ha onorato la riunione del Consiglio e ha portato il saluto ai presenti.

La Coordinatrice provinciale Donne Acli Cuneo, Barbara Castellano, ha quindi dato il via ai lavori, presentando le varie relatrici invitate per condurre questo appuntamento, all’insegna delle donne, ma rivolto a tutti.

Luisa Brignone, responsabile Acli Cuneesi per il Punto informativo antidiscriminazione, ha introdotto Silvia Venturelli dell’Ires Piemonte e Alessandra Vigna Taglianti, del Nodo provinciale contro le discriminazioni di Cuneo, per presentare il tema: “Discriminazioni: una rete territoriale per la prevenzione e il contrasto”. Grazie alla loro spiegazione chiara ed efficace, supportata anche dalla proiezione di video e slide, è stato possibile comprendere un po’ più a fondo il lavoro svolto da questa realtà di cui le Acli provinciali cuneesi fanno parte come punto informativo.

A seguire, la scrittrice Maria Teresa Milano è stata intervistata dalla vice presidente Acli provinciali Cuneesi, Mariangela Tallone, per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “21 Storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti”. L’esposizione brillante e personale della scrittrice ha coinvolto i presenti facendoli entrare in quel mondo profondo e avvincente che è il testo sacro della Bibbia, da un punto di vista inaspettato e affascinante, passando con delicata vivacità attraverso le diverse sfumature dell’amore e delle relazioni affettive.

Maggiori informazioni sul Nodo e sulla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo sono disponibili qui.

 

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Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni di Torino ha organizzato un pomeriggio di formazione e confronto per tutti i Punti informativi sul tema dell'abilismo, con un approfondimento sulle teorie sociologiche che inquadrano il fenomeno, sull'accessibilità (sia fisica sia virtuale) come diritto universale e sul linguaggio inclusivo e non discriminatorio.

L'incontro, tenutosi il 28 febbraio 2024 presso i locali della Città metropolitana di Torino, è stato introdotto da Antonella Ferrero e Martina Zamboni (referenti del Nodo metropolitano) e sono intervenuti Alice Scavarda (sociologa della salute, assegnista di ricerca presso l'Università di Torino), Marco Berton (giornalista e coordinatore del Disability Film Festival) e Alessia Volpin (Diversity & Inclusion Specialist di Accessiway e organizzatrice del Disability Pride a Torino) ed è stato articolato con una parte teorica e una parte di esercitazione.

Questo è il secondo di un ciclo di incontri formativi dedicati ai Punti informativi, organizzato dal Nodo metropolitano di Torino in collaborazione con IRES Piemonte, inaugurato lo scorso ottobre con l'incontro dedicato alle comunità rom e sinte.

 

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Si è concluso oggi il percorso formativo online dedicato alle discriminazioni fondate sulla disabilità, organizzato dal Nodo provinciale gestito dalla Città di Cuneo, in collaborazione con IRES Piemonte, e rivolto ai soggetti aderenti alla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo.

Tre gli incontri organizzati tra dicembre e gennaio, nel corso dei quali sono stati affrontati aspetti generali (definizioni, normativa nazionale europea e internazionale, casistica) e ambiti specifici: barriere architettoniche e accessibilità degli spazi ed edifici pubblici e privati, e diritto all'inclusione scolastica con vari riferimenti alle discriminazioni che possono derivare dall'inadeguata redazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI), dall'inadeguatezza del trasporto scolastico, dall'esclusione da visite di istruzione o altre attività.

Obiettivo del percorso è il miglioramento delle competenze sulle discriminazioni fondate sulla disabilità tra i soggetti aderenti alla Rete, per accrescere la capacità di riconoscerle e conseguentemente agire sia per prevenirle sia per rimuoverle. La docenza è stata affidata a Gaetano De Luca, avvocato esperto in diritto antidiscriminatorio per le persone con disabilità, che ha dialogato con Silvia Venturelli, esperta in diritti e pari opportunità e coordinatrice della Rete regionale contro le discriminazioni.

Questo percorso si inserisce nel più ampio quadro di attività formative dedicate al superamento delle discriminazioni fondate sulla disabilità realizzate dal Nodo di Cuneo, che l'11 dicembre 2023 aveva organizzato un incontro in presenza rivolto al personale interno del Comune di Cuneo.

 

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Una cerimonia di consegna delle targhe di riconoscimento ai 18 punti informativi contro le discriminazioni presenti sul territorio provinciale novarese si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 31 gennaio 2024, presso la sede della Provincia di Novara.

<<L’obiettivo della Provincia di Novara – spiega la consigliera delegata alle Pari opportunità Annaclara Iodice – è il rilancio del servizio, pensato e condiviso con Regione Piemonte e Ires Piemonte e con il supporto della cooperativa Aurive, vincitrice del concorso di idee indetto dalla Provincia per la valorizzazione dello stesso servizio, per segnalare situazioni potenzialmente discriminatorie, dando ascolto e assistenza alle persone, su tutto il territorio. Sono infatti 18 i punti informativi accessibili nel Novarese a disposizione della cittadinanza, che si trovano presso Pubbliche Amministrazioni, Consorzi socio-assistenziali, associazioni, Enti formativi, organizzazioni sindacali, Istituti scolastici e, in particolare ad Arona con Enaip, a Borgomanero con Ciss, Enaip, Cgil, Mamre, Apl, a Castelletto Ticino con Cisas, a Galliate con Fondazione “Apri le braccia”, Novara con Comune, Apl, Enaip, Filos, NovarArcobaleno, Cgil, Uil, cooperativa “il Frutteto”, Iti “Omar”, Liberazione e speranza>>.

Tutti i Punti informativi hanno almeno una persona referente formata come "operatore/operatrice antidiscriminazioni" grazie alla partecipazione ad appositi percorsi formativi riconosciuti dalla Regione Piemonte, l'ultimo dei quali si è svolto proprio a Novara nel 2022, promosso dal Nodo provinciale contro le discriminazioni con il sostegno della Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte e con il supporto operativo di Enaip.

Questa iniziativa è inserita all’interno delle azioni di consolidamento e promozione della Rete provinciale contro le discriminazioni. <<La collaborazione tra la Provincia di Novara e Aurive – precisa Iodice  - intende facilitare la riconoscibilità di questi punti informativi, aggiornando la mappatura degli Enti, dei referenti e degli spazi disponibili, accompagnando questo processo con la condivisione di momenti formativi, materiali, eventi di sensibilizzazione, con l’obiettivo di semplificare comunicazioni e segnalazioni. Come abbiamo già avuto modo di spiegare in passato, la Rete regionale contro le discriminazioni, con la quale la Provincia di Novara ha portato avanti diversi percorsi progettuali, ha una funzione centrale come soggetto-chiave della strategia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni ed è organizzata in Piemonte in otto Nodi provinciali che attualmente garantiscono la presenza di oltre 160 punti informativi.  I Nodi hanno, tra i loro compiti fondamentali, quello di accogliere le persone che segnalano le discriminazioni, gestire i casi e monitorare il fenomeno sul proprio territorio di competenza>>.

<<La strategia adottata dalla Provincia di Novara – aggiunge Iodice - prevede il coinvolgimento di tutti i punti informativi che si occupano di inviare segnalazioni al Nodo Antidiscriminazione, degli Enti rete che promuovono e diffondono le attività del servizio, degli operatori comunali a contatto il pubblico nei vari uffici, ma soprattutto della cittadinanza. Le azioni intraprese e coordinate da Aurive saranno funzionali ad avviare un percorso di accessibilità, formazione e informazione che consentirà al Nodo provinciale contro le discriminazioni, di dotarsi di strumenti efficaci per la segnalazione delle discriminazioni e di un kit di comunicazione per raccontare e promuovere il servizio alla cittadinanza. L’azione di facilitazione sarà ulteriormente rafforzata dalla sensibilizzazione degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio che vedrà protagonisti referenti e educatori di alcuni dei punti informativi e stakeholder territoriali con esperienza diretta in tema di discriminazione. Gli incontri saranno organizzati in conferenze collaborative, secondo un format condiviso, basato su testimonianze significative che consentiranno ai relatori di affrontare tematiche complesse legate a situazioni discriminatorie>>.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulle attività del Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Novara, si rimanda alla pagina dedicata sul sito della Provincia di Novara, sezione Pari opportunità.

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