Progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”

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Il Progetto “Piemonte contro le discriminazioni”, di cui è titolare la Regione Piemonte in partenariato con IRES Piemonte, EnAIP Piemonte, Casa di Carità Arti e Mestieri e UISP Comitato di Torino, è finanziato dal Ministero dell’Interno con risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI, 2014-2020) dell’Unione Europea.

Il Progetto ha come obiettivo generale la promozione della parità di trattamento e la prevenzione delle discriminazioni razziali nei confronti dei cittadini e delle cittadine dei Paesi Terzi. Si inserisce nel quadro più generale di attività di promozione dei diritti e lotta contro le discriminazioni portate avanti dalla Regione in collaborazione con soggetti pubblici e privati anche per dare concreta attuazione alla Legge Regionale 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”.

Le azioni progettuali, che si sviluppano nel periodo novembre 2016 – marzo 2018, prevedono:

a) la costruzione e la governance della Rete regionale e delle Reti territoriali contro le discriminazioni;

b) la sensibilizzazione e informazione rivolta ai cittadini e alle cittadine dei Paesi Terzi;

c) la formazione indirizzata ad operatori e operatrici della pubblica amministrazione;

d) la sensibilizzazione e comunicazione destinata a target specifici e alla cittadinanza.

 

A seguire, una scheda che riepiloga le azioni previste e i risultati attesi.

 

MACROAZIONE AZIONE OUTPUT/RISULTATI
A. Costruzione e governance della Rete regionale e delle Reti territoriali A1. Identificazione dei soggetti da coinvolgere, loro coinvolgimento, supervisione periodica agli operatori/trici dei Nodi territoriali per la gestione dei casi complessi

8 Nodi territoriali attivi

A2. Formazione operatori/trici degli 8 Nodi territoriali antidiscriminazioni 1 percorso formativo di 60 ore per 20 referenti
A3. Costituzione e implementazione delle Reti territoriali: supporto agli operatori/trici dei Nodi per individuare i soggetti della Rete da coinvolgere come Punti Informativi (in particolare associazioni di uomini e donne migranti) 24 incontri coi Nodi; 2 moduli formativi di 32 ore per i Punti Informativi; almeno 24 Punti informativi attivati
A4 . Definizione e condivisione di Linee Guida per il funzionamento della Rete regionale Linee guida
B. Sensibilizzazione e informazione rivolta ai cittadini/e di Paesi terzi B1. Laboratori informativi-formativi di prevenzione e contrasto delle discriminazioni 134 laboratori per oltre 1000 destinatari
B2. Realizzazione di 10 video di breve durata (max 5 minuti) su alcuni temi riguardanti l’antidiscriminazione 10 video
C. Formazione rivolta ai/alle dipendenti della P.A. C1. Percorsi di aggiornamento sulla prevenzione e contrasto delle discriminazioni rivolti ad operatori/trici pubblici che entrano in contatto con molti cittadini/e stranieri (Anagrafi, CPI, Uffici competenti sull’edilizia pubblica, CPIA) 96 incontri di 3 ore ciascuno per un totale di 700 destinatari
C2. Laboratori di formazione, informazione e sensibilizzazione rivolti agli operatori dell’Area di esecuzione penale (interna e esterna), adulti e minori. 10 workshop di 3 ore per 50 destinatari
C3. Valutazione del grado di consapevolezza del fenomeno discriminatorio da parte degli operatori/trici referenti degli uffici anagrafici e dei CPI. Report
C4. Analisi dei risultati della formazione rispetto alla percezione dei fenomeni discriminatori da parte dei partecipanti attraverso la somministrazione di appositi questionari prima e dopo la partecipazione ai percorsi. Report
D. Sensibilizzazione e informazione rivolta a target specifici e alla cittadinanza D1. Azioni negli oratori: percorso di informazione e sensibilizzazione sul tema delle discriminazioni rivolto a animatori/trici e educatori/trici che gestiscono le attività negli oratori. 2 percorsi di 16 ore per almeno 30 destinatari
D2. Azioni in ambito sportivo:- Percorsi informativi sulle discriminazioni rivolti a tecnici/tecniche, allenatori/trici e dirigenti delle associazioni sportive di base e anche ad associazioni ricreativo/culturali;- Raduni sportivi (tornei, esibizioni, workshop) sul territorio di ciascuna provincia. 19 percorsi formativi di 8 ore ciascuno; 10 raduni sportivi
D3. Partecipazione attiva dei/delle giovani:- Flash mob- Concorso di idee tra studenti/studentesse- Realizzazione di un prodotto cross-mediale (fumetto/libretto) 35 classi di enti di formazione e 80 studenti/studentesse coinvolti; 10.000 fumetti stampati
D4. Azioni nelle aziende: laboratori di sensibilizzazione rivolti a imprenditori/trici, responsabili risorse umane, referenti sindacali di aziende con numerosi lavoratori/trici stranieri. 20 laboratori per 100 destinatari
D5. Azione rivolta a tutta la cittadinanza: Camminata antirazzista in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo (21 marzo 2018) 1 evento
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