In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, la CGIL Piemonte organizza un convegno dal titolo "Contro il razzismo e le discriminazioni", durante il quale sarà presentato il Dossier Statistico Immigrazione IDOS 2023 insieme al mondo delle associazioni impegnate da sempre sul tema.
L'evento si terrà il 21 marzo 2024 dalle 9:30 alle 13:30 all'Atlas Room del COMBO a Torino, in Corso Regina Margherita, 128.
La CGIL Piemonte ha stipulato con il Centro Studi IDOS un accordo di collaborazione riguardante la definizione e l'elaborazione dei contenuti della ricerca per quanto riguarda le specificità del territorio regionale, nonché la promozione e diffusione del Dossier Statistico Immigrazione 2023 nelle province piemontesi. La presentazione del Dossier Statistico Immigrazione IDOS rappresenta un’occasione di confronto e analisi del settore e delle politiche connesse con il contesto delle migrazioni in Italia, in Piemonte e nei diversi contesti territoriali.
Tra i molteplici interventi in programma, è prevista anche la presentazione della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte.
Locandina e programma dell'evento:
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E' stato pubblicato dalla Regione Piemonte l'elenco dei Comuni piemontesi che saranno finanziati per la realizzazione del P.E.B.A., il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, entro il 31 dicembre 2024. I Comuni che hanno presentato domanda rispondendo al bando regionale sono stati in totale 379, di cui 130 finanziati integralmente e 1 parzialmente, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 865.118 euro. Si tratta di fondi statali, distribuiti alle Regioni, derivanti da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, precisamente dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, che mira a incentivare la progettazione dei Piani.
I P.E.B.A., ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sono gli strumenti pensati per monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutte le persone. Introdotti nel 1986, con l’articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l’articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992, che ne ha esteso l’ambito agli spazi urbani, sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio. I Piani, di cui ogni Comune dovrebbe essersi dotato già dal 1987, sono tesi a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un’area circoscritta e possono riguardare edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).
I Comuni vincitori del bando regionale sono così distribuiti sugli 8 territori provinciali:
Questa la situazione degli 8 capoluoghi provinciali piemontesi: solo la Città di Cuneo ha già elaborato e adottato il Piano ad aprile 2022. I Comuni di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Torino hanno presentato domanda e sono stati finanziati impegnandosi quindi ad elaborare e adottare il PEBA entro il 31 dicembre 2024, mentre Verbania e Vercelli non hanno il PEBA e non hanno partecipato al bando.
Va ricordato che, come stabilito dal Tribunale di Roma sul caso del Comune di Pomezia (gennaio 2023) e come ribadito dal Tribunale di Civitavecchia sul caso del Comune di Santa Marinella (ottobre 2023), la mancata adozione e approvazione del P.E.B.A. da parte delle amministrazioni comunali rappresenta una condotta discriminatoria indiretta attuata in forma collettiva nei confronti delle persone con disabilità.
Ulteriori informazioni sul bando e sui vincitori sono disponibili nella sezione dedicata sul sito della Regione Piemonte:
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La Regione Piemonte, con DGR del 30 ottobre 2023, n. 13-7613, ha recepito le "Linee Guida delle Regioni e delle Province Autonome relative ai requisiti di accesso ai corsi di formazione per professioni e attività regolamentate" (testo scaribile al fondo), adottate dalla Conferenza delle Regioni nel marzo del 2023, con lo scopo di rendere omogenei i criteri di accesso alla formazione regionale professionale e di semplificare i requisiti e la documentazione richiesta in caso di titolo di studio estero, soprattutto per quanto riguarda le persone titolate di protezione internazionale.
Le Linee Guida prevedono, in ambito extra-EU (e assimilati), che quando per l’accesso ai corsi è necessario il possesso del titolo di scuola Secondaria di Primo grado (ex terza media), le persone cittadine non comunitarie potranno produrre la dichiarazione di valore, mentre per chi è titolare di protezione internazionale sarà sufficiente la traduzione asseverata del titolo di studio. Nel caso in cui per l’accesso al corso sia necessario il titolo di scuola Secondaria di Secondo grado (diploma di maturità), tutte le persone candidate con titolo di studio estero potranno produrre alternativamente la dichiarazione di valore o l’attestato di comparabilità rilasciato dal CIMEA, mentre chi è titolare dello status di protezione internazionale potrà depositare il titolo con traduzione asseverata.
Per ulteriori informazioni e materiali sul tema:
-Progetto FattiRiConoscere: https://www.piemonteimmigrazione.it/lp/fattiriconoscere
-A Pieno Titolo ONLUS - Sportello: https://apienotitolo.org/contatti/
DGR 13-7613 del 30/10/2023 Linee Guida formazione professionale
A partire dal 2011 la Regione Piemonte, d’intesa con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e con gli Enti locali piemontesi, e in collaborazione con IRES Piemonte, ha promosso la costituzione di una Rete regionale con compiti di prevenzione e contrasto delle discriminazioni e assistenza alle vittime.
Riconosciuta sul piano legislativo dalla Legge Regionale 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”, la Rete è articolata in 3 livelli con differenti soggetti e funzioni:
VIDEO INFORMATIVO E CONTATTI: clicca qui.
Chi subisce o assiste a una discriminazione sul territorio piemontese, può rivolgersi al Nodo territoriale più vicino o a un Punto informativo.
Il bando regionale “Ogni giorno è il Giorno della Memoria” è rivolto ai Comuni singoli o associati che si rendano disponibili a realizzare reti progettuali sui rispettivi territori e mira al sostegno di progetti volti alla formazione di una cultura di “contrasto al vecchio e nuovo antisemitismo” e che prevedano azioni quali:
Saranno finanziati progetti rivolti a giovani delle scuole secondarie di secondo grado, che prevedano:
Scadenza: 15 novembre 2022, ore 12.
Il testo del bando, la modulistica e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione Piemonte.
Quanta intolleranza c’è in Piemonte? Quante persone sono preoccupate dal razzismo?
Con quale frequenza le persone assistono ad atti di razzismo, sessismo e omofobia nella loro vita quotidiana?
Quanto sono diffuse le discriminazioni basate sull’origine etnica o il colore della pelle? E quelle basate sul sesso?
Sono alcune delle domande a cui si cerca di rispondere nella Nota breve "10 numeri per capire le discriminazioni in Piemonte" curata da Antonio Soggia e Silvia Venturelli e pubblicata dall'IRES Piemonte nell'ambito delle attività a supporto della Regione Piemonte per il monitoraggio e attuazione del Piano triennale contro le discriminazioni 2018-2020.